Content management error: Header Banners should not be placed in the Navigation placeholder!
Content management error: Generic Content Banners should not be placed in the Navigation placeholder!
L’anno della pandemia ha segnato una svolta per le auto elettriche. Secondo l’ultima edizione dello Smart Mobility Report del Politecnico di Milano, nei primi nove mesi del 2020 in Italia sono state immatricolate quasi 30mila auto elettriche, una cifra modestissima in valore assoluto, ma pari a una crescita del 150% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Guardando al futuro, il Pniec (Piano nazionale integrato per energia e clima) prevede di arrivare entro il 2030 a 6 milioni di veicoli elettrici immatricolati sul territorio nazionale, di cui 4 milioni totalmente elettrici e 2 milioni di tipo plug in. Per avere un ordine di grandezza, oggi i veicoli elettrici circolanti in Italia sono circa 70mila. L’obiettivo da raggiungere è ambizioso e richiede una collaborazione tra il Governo e tutti i player coinvolti, dagli Oem ai componentisti auto, ai produttori di batterie, alle aziende del settore Energy, ai fornitori di servizi Ict. Quali sono le sfide da affrontare per cogliere il momento di slancio e raggiungere gli obiettivi del Pniec?
In questo articolo ne prendiamo in considerazione quattro, che rappresentano i trend di sviluppo della mobilità elettrica. Lo stato dell’arte delle tecnologie che spingono questi trend e gli sviluppi futuri sono stati al centro di un webinar promosso dal Competence Center Bi-Rex di Bologna, da cui abbiamo preso spunto per approfondire e tematiche.
La tecnologia di produzione delle batterie oggi più utilizzata è quella a ioni di litio, che comporta non pochi problemi sia dal punto di vista economico che ambientale: in questo tipo di batterie vengono impiegati elementi come il litio e il cobalto, che non sono risorse infinite e quindi spostano, ma non risolvono, la questione dell’esaurimento delle risorse naturali. Si pone poi il problema dello smaltimento delle batterie esauste, che rimane una responsabilità dei produttori: litio e cobalto sono materiali riciclabili, ma il riciclo sostenibile richiede lo sviluppo di una filiera nazionale ed europea in grado di gestire tutto il ciclo di vita delle batterie.
«Questi aspetti stanno spingendo la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie per la produzione delle batterie per risolvere sia il problema del reperimento delle risorse che il riciclo di componenti e materiali nella fase di smaltimento», dice Sergio Di Blasi di Modis Consulting, partner di Bi-Rex. «È un settore in grande evoluzione, considerando il fabbisogno di batterie che ci sarà nei prossimi anni con la crescente adozione di veicoli elettrici».
Leggi di piùContent management error: Generic Content Banners should not be placed in the Navigation placeholder!