Il volano del Pnrr | Tecnologie e competenze nel futuro della mobilità sostenibile

Con la formazione del governo Draghi, e in vista della realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), è nato il nuovo Mims, ministero dell’Infrastrutture e mobilità sostenibili, guidato da Enrico Giovannini. Una novità che indica, già nel nome, quanto il percorso verso una mobilità più sostenibile sia alla base della transizione verde perseguita dal Recovery Plan.

Il PNRR e le scelte verso la mobilità sostenibile

La terza missione del Pnrr è dedicata alla mobilità sostenibile con uno stanziamento di 25,40 miliardi di euro, pari al 13,26% dell’importo totale del piano, più altri 6,06 miliardi del fondo complementare. Per un totale di 31,46 miliardi. «Un profondo cambiamento nell’offerta di trasporto per creare entro cinque anni strade, ferrovie, porti e aeroporti più moderni e sostenibili in tutto il Paese» è l’obiettivo degli investimenti.

Gli strumenti per raggiungere questo obiettivo sono molteplici. Come primo punto, il governo ha indicato l’alta velocità ferroviaria da Nord a Sud e da Nord verso l’Europa, con la riduzione dei tempi di percorrenza e il potenziamento dei treni.

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